Chi sono

Ho 25 anni e nella vita compro e vendo senatori.

Nel tempo libero, leggo narrativa fantastica di tutti i generi principali – fantascienza, fantasy, horror, realismo magico, slipstream – ma non disdegno il mainstream, un po’ di literary fiction (quella meno astrusa) e classici del Sette-Ottocento. Mi piacerebbe molto il romanzo storico, se non fosse che per qualche strana alchimia la quasi totalità dei libri appartenenti al genere sono cagate orrende (nonché robe antistoriche). Gli unici generi che proprio non mi filo sono il giallo – da quello a enigma all’hard-boiled – e il romance. In realtà non ho niente contro l’hard-boiled, magari in futuro lo leggerò.

Tra i miei autori preferiti, in ordine sparso: Philip K. Dick, Dostoevskij, Isaac Asimov, Milan Kundera, Kurt Vonnegut, Joseph Conrad, George Orwell, Kafka, Michael Swanwick, Hemingway, Carlton Mellick III, Paolo Bacigalupi, Robert Silverberg.

Narrativa a parte, tra le discipline che bazzico di più ci sono la storia (più che altro medievale e rinascimentale), le scienze umane (sociologia, psicologia, antropologia), classici della filosofia (dovere), ma ultimamente mi sto buttando anche in cose più strane tipo l’astrofisica, la programmazione e l’ingegneria spaziale.
E ovviamente il komunismo.

Ci sono poi un sacco di cose che non so fare ma che devo assolutamente imparare. Tra queste, le più impellenti sono, in ordine sparso:
– Finire un libro che mi soddisfi e pubblicarlo.
– Imparare a cucinare.
– Imparare a programmare in Python.
– Imparare a suonare il pianoforte.
– Imparare a leggere e parlare il tedesco.
– Imparare a disegnare paesaggi (magari un giorno anche le persone, ma è molto opzionale).
– Imparare a comporre musica.
– Imparare abbastanza matematica da non sentirmi più un ritardato quando parlo col mio amico che studia fisica.
– Imparare a sparare.

39 risposte a “Chi sono

  1. Dove studi Filosofia? E soprattutto Analitica (buuuu!) o Continentale? Io ci sono dovuto approdare per ragioni lavorative, anche se ho avuto una formazione storiografica, in realtà.

  2. Dove studi Filosofia?

    Alla Statale di Milano.

    E soprattutto Analitica (buuuu!) o Continentale?

    Mi fanno cagare tutte e due (lol), ma se devo scegliere, mille volte meglio l’Analitica di quegli sfigati truffatori dei fenomenologi. Heidegger, in particolare, è con la sua stessa esistenza un insulto all’intera razza umana.

    Devo dire che la cosa più importante che mi ha insegnato lo studio della Filosofia, è disprezzare l’80% dei filosofi mai esistiti.

  3. Ottimo blog, lo seguirò con piacere come segue Gamberetta.
    E vedere qualcuno che parla del materialismo storico (ma ti sei scordato di aggiungere “dialettico”) fa sempre piacere 😉

  4. E vedere qualcuno che parla del materialismo storico (ma ti sei scordato di aggiungere “dialettico”) fa sempre piacere

    Già sembro un arrogante del cazzo, se poi mi metto pure a dire “materialismo storico-dialettico” cominciano a spararmi a vista ^-^’
    Eh, la difficile questione dei tempi.

  5. Tapiroulant ti lovvo tantissimo !

  6. Grande Tapiro, ottimo sito. Siamo un po’ di Milano e dintorni, quando andiamo a farci una birra insieme?

  7. Non so dove poter fare un OT, quindi ho deciso questo post ^_^

    In pratica, mi sono deciso a creare una vera e propria lista dei libri che voglio leggere.
    Dovendo scegliere in che posizione mettere i libri, chiedo a te cosa ne pensi di questi:

    Moorcock Michael – Jerry Cornelius, programma finale
    Moorcock Michael – La Saga Di Gloriana
    Robert A. Heinlein – I Figli Di Matusalemme
    Mary Gentle – Il Tramonto Degli Dei

    li hai letti? valgono?

  8. @Guardiano:

    Sei sfortunato, perché non ne ho letto nessuno ^-^’
    In realtà ho dato un’occhiata a Gloriana (testo originale e recensioni) abbastanza da sconsigliartelo. Più che narrativa è un esperimento di stile: Moorcock vuole riprodurre una prosa del XVII secolo, quindi raccontato a manetta, ritmo inesistente, pov onnisciente, noia a palate e via dicendo.
    A naso, ti consiglierei il libro di Heinlein.

  9. Eliminato Gloriana. Peccato.

  10. Sai cosa? Dovresti fare come gli anglosassoni e pubblicare la Top 10 dei tuoi libri preferiti di sempre. Potresti anche dedicarci un articolo bonus track in cui spieghi perché sono i tuoi preferiti. Indipendetemente dal fatto che rientrino nei generi di cui tratti solitamente su Tapirullanza.

  11. @Giovanni: Massì, potrei anche farlo, anche perché le classifiche mi divertono molto. Ma sarei curioso di sapere se la cosa interessa anche altri lettori.

  12. Tapiro, stavo guarando questo video sugli scontri di oggi.

    E francamente, non posso che sentirmi triste e amereggiato 😦
    Si Tapiro, c’è qualcosa di profondamente sbagliato in queste scene.
    Vale a dire:
    – Perchè i buoni (chiunque essi siano) non sono più belli dei kattivi?
    – Perchè nessuno ha gli addominali depilati in bella vista?
    – Perchè nessuno dice frasi epiche e memorabili?
    – Perchè non ci sono combattimenti in slow motion?
    – Dove sono le coreografie marziali con le lame rotanti e i calci volanti?
    – Perchè non c’è neanche una scena di sesso?

    Quando la violenza è inutile, che sia almeno divertente, justo? 😦

  13. …nuovo sondaggio?

    Mi sembra un po’ eccessivo…

    c’è qualcosa di profondamente sbagliato in queste scene. Quando la violenza è inutile, che sia almeno divertente, justo?

    Hai ragione. Propongo di fare un remake.

  14. Tapiro, l’Umbè ha mollato. Non credi sia d’uopo che la Sho ci mostri le boobs ^_^

  15. Tapiro, l’Umbè ha mollato. Non credi sia d’uopo che la Sho ci mostri le boobs ^_^

    Mah, a me le mostra sempre.
    Io sto a posto così ^_^

  16. Ecco, questo è parlare da abietto ed egoista speculatore capitalista v.v

  17. Viva l’Italia! *___*

  18. Ohi Tapiro! Che tu sappia, esistono romanzi ambientati dopo l’avvento della singolarità tecnologica?

  19. esistono romanzi ambientati dopo l’avvento della singolarità tecnologica?

    Sì: diversi romanzi di Charles Stross.
    Per esempio Singularity Sky, e il seguito Iron Sunrise. O anche Accelerando, raccolta di racconti collegati che mostrano la vita di una famiglia prima, durante e dopo una singolarità tecnologica.
    Ho i suoi libri nel reader ma non li ho ancora letti.

    Un altro che si è occupato dell’argomento (e che è molto caro a mikecas) è Vernor Vinge; non so se ha racconta anche di mondi post singolarità, ma prova a dare un’occhiata.

  20. Grazie mille Tapiro! Sono contento che non abbia dovuto aspettare la fine del tuo mese di ritiro spirituale per avere una risposta alla mia domanda!

  21. mi sono fischiate le orecchie… 😛
    No, Vinge non ha al momento scritto niente di dopo la singolarità, e
    la ragione la spiega lui stesso nella presentazione del suo racconto La Ciarlona:

    Mentre scrivevo I naufraghi del tempo, mi scontrai con il tema della Singolarità. Terminato quel libro, io stesso mi sentivo un po’ naufrago. Più la mia narrativa si avvicinava a questo argomento, più diminuivano le scale temporali e, dunque, le possibilità di scrivere vicende avventurose come quelle con cui ero cresciuto. Tutti i tentativi di impostare una storia futura successiva agli eventi di quel romanzo si sarebbero risolti in una specie di breve corsa sull’orlo di un precipizio e un salto nell’abisso, senza alieni equivalenti agli umani e civiltà interstellari di sorta.

    Se proprio ci tenevo a impiantare un ciclo di romanzi del genere, dovevo attenermi a un’estrapolazione realistica e a una storia umana di brevissima durata. L’alternativa sarebbe stata una serie solo in apparenza fantascientifica ma in realtà fantasy, perché basata proprio sull’assenza del progresso scientifico che prevedevo. Ero bloccato e il dilemma durò due anni.

    Alla fine, trovai una soluzione in linea con le mie idee sul progresso, che però nello stesso tempo mi consentiva di scrivere delle storie nelle quali si conciliavano personaggi a misura umana e avventure interstellari. Qual era? In pratica, fu un procedere in obliquo rispetto alle mie estrapolazioni, come vedrete in questo racconto. La Ciarlona fu una prima escursione nell’universo della mia serie di romanzi ambientati nelle Zone del Pensiero.

    In effetti anche Stross, nonostante la sua capacità per inventarsi neologismi, si trova in discrete difficoltà…

  22. Ehi Tapi, pensi che farai mai un articolo “tecnico” in cui confronti pro e contro di diversi ebook readers? Ricordo quella conversazione che avemmo riguardo i vantaggi del tuo lettore Sony in confronto al popolare Kindle di Amazon, e ora che voglio prendermi un reader vorrei saperne di più da qualcuno che lo usa già e ha avuto modo di sperimentare diversi modelli. Se non te ne occuperai direttamente, conosci qualcuno che l’ha già fatto?

  23. Non seguo abbastanza il mercato degli e-reader per farci un articolo professionale.
    Dai invece un’occhiata al sito ebook-reader.it, che è anche nel mio Blogroll e che si occupa proprio di segnalare le nuove uscite e confrontare i principali modelli di reader sul mercato. Personalmente sono molto contento di sentire dell’uscita ormai prossima del T2 della Sony: è quasi identico al mio T1, solo che costa al lancio 160 Euro invece che 250.
    Altri blogger, poi, si sono occupati in un modo o nell’altro di e-reader. Per esempio Taotor ne ha parlato lo scorso luglio. In passato ci ha scritto degli articoli anche il Duca.

  24. Grazie delle segnalazioni, era proprio quello che cercavo!

  25. Salve, puo’ darmi una mail dove contattarla? Avrei una proposta da farle. Cordiali Saluti.

  26. Tapiro, Tapiro! Ma tu ci vieni al Lucca comics? \ o /

  27. Tapiro, Tapiro! Ma tu ci vieni al Lucca comics? \ o /

    Meh, non credo.
    Però ci va la Siò, tutti e quattro i giorni. Potresti incontrarla; anche se quest’anno temo non farà nessun cosplay buffo… (aveva cominciato a preparare Chell, ma non c’ha mai tempo u.u)

  28. Mi piace tantissimo che San Bernardino da Siena approvi questo blog!

  29. Il tuo parere sulle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco?
    Io me ne sono tenuto alla larga fino a pochi giorni fa, poiché trovavo il titolo della serie ritardato e l’high fantasy in genere non mi attira più di tanto, ma ho cominciato a leggerlo (e a guardare la serie tv in contemporanea, giusto per non fare torto a nessuno) e finora sono stato piacevolmente sorpreso.

  30. Il tuo parere sulle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco?

    Ho letto solo la prima metà del primo (Il trono di spade nell’edizione Mondadori: quei geni avevano infatti l’abitudine di spaccare i libri di Martin in due volumi distinti), quando avevo sedici o diciassett’anni. Non mi era spiaciuto ma non smaniavo neanche di leggere il seguito, cosa che non feci mai.
    Ciò che mi spinge a non leggerlo, come ho già detto altrove, è che non sopporto le cose lasciate a metà. Se deciderò di leggerlo, lo farò quando la storia sarà finita, quando Martin avrà pubblicato l’ultimo tomo senza approfittarsi della fanboyaggine dei suoi lettori aggiungendo libri e libri inutili (sì, mi hanno detto tutti che gli ultimi capitoli della saga sono un po’ mosci e sembrano scritti per allungare il brodo). Non vorrei che, come già capitato a innumerevoli altri prima di lui, schiatti d’infarto o di tumore prima di aver finito la saga.

    Quanto alla serie tv, non l’ho vista per gli stessi motivi per cui raramente guardo i serial: hanno tante puntate e io ho poco tempo ^-^””

  31. Sono a metà del quarto libro di Martin, e mi sono tornati in mente il tuo commento in questa sezione e il tuo articolo su A Parliament of Crows. Nonostante la storia rimanga avvincente e i personaggi interessanti, ho a volte la sensazione che si tratti (come dicevi tu) di un brodo allungato. Tant’è che mi è venuto da pensare: ma la regola d’oro “mostrare, non raccontare” vale sempre? Secondo me talvolta è preferibile operare una sana opera di sintesi per non sacrificare il ritmo della narrazione. Cosa che secondo me la serie tv fa magistralmente con 10 episodi a stagione, addirittura migliorando il testo originale con dei bei tagli e piccoli aggiustamenti.

  32. Tant’è che mi è venuto da pensare: ma la regola d’oro “mostrare, non raccontare” vale sempre? Secondo me talvolta è preferibile operare una sana opera di sintesi per non sacrificare il ritmo della narrazione. Cosa che secondo me la serie tv fa magistralmente con 10 episodi a stagione, addirittura migliorando il testo originale con dei bei tagli e piccoli aggiustamenti.

    Mai detto che valga sempre.
    Se l’episodio può essere tagliato senza creare danni alla narrazione, probabilmente è meglio tagliarlo. E si può fare in tanti modi. Uno è il “raccontato di raccordo”: tra due scene mostrate, se in mezzo succede qualcosa di non interessante ma che va detto, posso raccontarlo. “Dopo che Tiziana se ne fu andata, dormii per tutto il giorno”: è raccontato, ma in questo modo sbrigo tutta una giornata di noia in una frase. Questi raccontati sono accettati purché siano brevi.
    Un modo più elegante di gestire la cosa, invece di mettere il raccontato, è semplicemente di tagliare quello che accade in mezzo tra le due scene interessanti, e poi far capire al lettore lo stesso, nella scena successiva (senza smettere di mostrare), cos’è successo nel frattempo. Ad esempio il protagonista che si sveglia, sbadiglia, si guarda intorno sonnolento e pensa: “Cazzo, ho dormito tutto il giorno”.

  33. Ciao Tapiro 🙂 ho trovato il link al tuo blog nei commenti agli articoli di Gamberetta, e sul sito del Duca. Ho una domanda per te: leggi testi di autori esordienti e poi li massacri con disamine il più possibile oggettive? …perché nel caso avrei un’offerta da farti…

    Ciao,

    Cal

  34. Buongiorno vorrei sottoporre alla vostra cortese attenzione il mio libro Templar Order edito da bastogi libri tradotto in quattro lingue le cui royalties verranno devolute in beneficenza per aiutare i bambini con l’AMADE MONDIALE. Se potete aiutarmi a far circolare il messaggio per promuoverne la distribuzione anche tramite recensioni sarà cosa molto gradita. Grazie dell’attenzione cordiali saluti Domizio CIPRIANI Grand Prieur Magistrale Ordre des Templiers de Jerusalem Principautè de Monaco
    http://www.storiedistoria.com/2017/05/templar-order-il-cammino-dei-templari-domizio-cipriani/
    https://Www.templar-order.com
    http://Www.prieure-de-sion.com

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