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Liste senza fine

WWEnd LogoSulla bellezza di compilare liste ed elenchi, Umberto Eco si è espresso più e più volte. Ne è così convinto, che si è sempre sentito in dovere di condividere la sua passione con i lettori, infarcendo i suoi romanzi di elenchi di santi che fanno cose buffe, o di tutte le macchine che si possono trovare al Museo della Scienza e della Tecnica parigino, o di locali e ricette gastronomiche della Parigi-Ottocentesca-da-Bere.
Sono d’accordo, le liste sono divertenti. Anche se farei un appunto: sono divertenti quando riguardano argomenti di cui ci frega qualcosa. Nella fattispecie, a noi ci frega di narrativa fantastica, quindi oggi parleremo di elenchi di libri di narrativa fantastica! Il post di oggi sostituisce il Consiglio del Lunedì – non vorrete farmi bruciare subito tutto il materiale?^^ – ma non è poi così scollegato. Voglio infatti presentarvi due siti pieni di elenchi; due siti di cui mi sono servito più volte quand’ero alla ricerca di libri da leggere, alcuni dei quali sono pure finiti qui su Tapirullanza.

Worlds Without End
Questo sito è veramente immenso, ma delle numerose sezioni presentate nel menu orizzontale ce ne interessano due. La prima è “Books”, e presenta elenchi e classifiche di libri secondo vari indici.
Prima di tutto, le divisioni secondo i premi – l’Hugo, il Nebula, il British Science Fiction Award, il Locus Science Fiction Award, il Locus Fantasy Award, e diversi altri (ma tanto degli altri non frega niente a nessuno, quelli interessanti sono questi cinque). I libri sono ordinati per anno, e gli elenchi comprendono sia il vincitore che gli altri quattro nominati. C’è pure una pagina, “All Award Winners”, che raccoglie per ogni anno i vincitori di ogni premio, comodamente affiancati e incolonnati.
Ma ci sono anche altri tipi di liste. Per esempio la Pringle List, un elenco dei 100 migliori romanzi di fantascienza scritti tra il 1949 e il 1984 (lol) dall’editor David Pringle, o la Locus Best SF, che fa la stessa cosa ma partendo dalla pubblicazione di Frankenstein fino al 1990, ed inserendo solo 53 titoli; o la Classics of Science Fiction, compilata incrociando 28 altre liste del meglio della fantascienza (di varia provenienza: fans, critici, scrittori), che propone 193 titoli. Ma troviamo anche liste più “popolari” – e più brutte, a mio avviso – come la NPR Top 100, o liste dedicate espressamente alle scrittrici, come la SF Mistressworks, che elenca 90 libri di 90 scrittrici, secondo la regola tassativa di non inserire mai più di un libro per ogni autrice.
E naturalmente, c’è anche l’elenco (continuamente aggiornato) dei titoli delle due famose collane della Gollancz, gli SF Masterworks e i Fantasy Masterworks – collane a cui ho attinto più di una volta nelle mie letture e che ritornano spesso anche negli articoli di questo blog.
Tutte queste liste sarebbero reperibili anche su Wikipedia o su altri siti, ma la comodità di WWEnd è di averle tutte insieme e di poter passare dall’una all’altra in un attimo. Inoltre accanto a ogni libro è segnato il numero di nomination ai premi sopra elencati e il numero di apparizioni nelle altre liste. E se questo non bastasse, ogni libro è accompagnato dalla sua copertina; il che significa che navigare tra le pagine di WWEnd significa navigare in un mondo pieno di immagini coloratissime! Oceani di copertine *O*!

L’altra sezione interessante è “Blog”. Ci scrive una quantità di persone, ed è aggiornato quasi quotidianamente. Si spazia da video a mini-recensioni, a considerazioni sparse su questo o quello scrittore o tema della narrativa fantastica.
Worlds Without End, insomma, è un’ottima e comoda risorsa per la narrativa fantastica. Quando sono indeciso su cosa leggere mi capita spesso di passare qui e fare il pieno di titoli, prima di andare ad approfondire su Wikipedia o da qualche altra parte. Attenzione: crea dipendenza.

Muppets in guerra

Presto! Andiamo su WWEnd!

SF and Fantasy Masterworks Reading Project
Quest’altro è un sito bizzarro. Per la precisione si tratta di un blog, aperto con lo scopo dichiarato di leggere e recensire, nel giro di un anno, tutti i libri delle famose collane SF Masterworks e Fantasy Masterworks. Obiettivo assolutamente impossibile da raggiungere da soli, e infatti sono in undici. Dall’incipit della pagina “About Us”:

Who would be crazy enough to set out to read 150 odd books in under a year? That would be us. There are 11 of us here at SF&F Masterworks and if you care to know a little bit more about each of us, here you go.

Come molti altri, ho una vera fascinazione per le due collane dei Masterworks e per le loro belle copertine colorate. Ma sono anche cosciente che non tutti i titoli hanno la stessa qualità; ci sono diversi “meh” (es., The Penultimate Truth di Philip K. Dick), dei veri aborti (es., The City and the Stars di Arthur C. Clarke) e libri che potranno ancora avere un certo valore storico, ma pressoché nessuna attrattiva (es., The King of Elfland’s Daughter di Lord Dunsany). In particolare, in linea con la tradizione del genere, la collana dei Fantasy Masterworks è impestata di schifezze.
Quindi è particolarmente utile un blog che si propone di studiare ciascuno dei volumi della collana e consigliare se valga o meno la pena di leggerlo. La domanda è: ci saranno riusciti?
Risposta: no. L’ultimo aggiornamento è datato 23 Luglio 2011 – in effetti, circa un anno dopo l’apertura del blog! – e dei 150 libri ne sono stati recensiti 66, cioè meno della metà. Come succede in quasi tutti i progetti collettivi in cui non circoli denaro, anche questo è inesorabilmente deragliato, e dubito che qualcuno ci posterà ancora. Ma 66 recensioni dei Masterwork sono comunque meglio che niente.

Veniamo alla qualità delle recensioni. A onor del vero, ci vuole del coraggio a chiamarle “recensioni”: sono commenti anche più stringati dei miei, che di rado entrano in disquisizioni tecniche e si limitano spesso a una panoramica molto generale dei libri recensiti. Inoltre, serietà e competenza variano da recensore a recensore. Diverse volte mi sono trovato in disaccordo col giudizio globale delle recensioni, e altre volte mi è stato impossibile farmi un’idea chiara del libro recensito. Altri sono più in gamba: per esempio uno storico – tale Larry – che ha “recensito” diversi libri ucronici (come Bring the Jubilee di Ward Moore o Pavane di Keith Roberts), tenendo conto, tra gli altri fattori, proprio della plausibilità della deviazione storica.
Insomma: il SF and Fantasy Masterworks Reading Project non è una fonte d’informazioni affidabile al 100%, oltre a non essere completo, ma è un buon punto di partenza se si cercano giudizi su un libro in particolare della serie dei Masterworks, e si vogliono considerazioni meno neutrali di quelle che potreste trovare su Wikipedia e siti analoghi. Dateci un’occhiata.

Canguro strano

E questa cosa c'entra?

La sezione Risorse
In appendice all’articolo di oggi, ne approfitto per creare una nuova sezione nel menu a destra, chiamata “Risorse”. Conterrà tutti gli articoli in cui fornisco siti e altre indicazioni utili sulla narrativa – articoli che sarebbe comodo tenere sotto mano, invece che lasciarli dispersi nei meandri del blog.
Nella fattispecie, al momento comprenderà solo questo articolo e quello sulle Alternative a library.nu, ma in futuro l’elenco potrebbe allungarsi.
Invece ho spostato le Chiavi di Ricerca Weird sulla sinistra, sotto gli ultimi commenti.

Una domanda finale
Già che siamo in argomento: un individuo molesto mi ha proposto di stilare una classifica dei miei libri preferiti e di farne partecipi i lettori. Siete d’accordo? Non ve ne frega niente? Fatemelo sapere e deciderò!

Alternative a library.nu

library.nuSe si prova a mandare una mail all’amministrazione di library.nu, ecco la risposta automatica che viene generata:

Hello (this is an automated courtesy reply)
You email to library.nu admin has been received

The website is shutting down due to legal bullshit 😦 , no further comments…

Regards
Smiley

Come ormai saprete, per la legal bullshit e conseguente chiusura dobbiamo ringraziare l’azione congiunta di case editrici da tutto il mondo. Ah, le case editrici! Divise dalla concorrenza, unite nella difesa dei loro comuni interessi. E con quella loro beata convinzione che ogni copia scaricata illegalmente le derubi di una vendita!
Per altri rant sull’argomento, rimando al post del Graziosissimo Duca; io qui citerò soltanto un episodio personale. Bizarro Fiction: parliamone un attimo. Ora, secondo voi, mi sarei mai messo ad acquistare alla cieca libri stramboidi di perfetti Signori Nessuno di Portland, nell’Oregon? Giammai: se non avessi potuto scaricarli, semplicemente avrei fatto a meno di leggere Bizarro Fiction. Fine della storia. Al contrario, dopo averli potuti provare attraverso library.nu, e dopo aver scoperto che mi piacevano, ho cominciato ad acquistare legalmente opere di Mellick, Mykle Hansen, Jeff Burk. Addirittura ho comprato sulla fiducia un libro di Donihe poi rivelatosi inferiore alle aspettative!
In questo caso, come in molti altri, la pirateria, lungi dall’essere la macchina per delinquere di cui parlano quei minchioni di editori, è stata il ponte per una serie di acquisti che altrimenti non sarebbero mai avvenuti.

Carlton Mellick III

"Mamma, mamma, chi è quel signore che ci guarda male e ci chiede dei soldi?" "E' solo un barbone, tesoro. Non lo guardare!".

Non so cosa ne sarà degli amministratori di library, se tenteranno di riaprire il sito sotto altre spoglie o se si daranno alla bella vita in qualche atollo del Pacifico. Ma non mi aspetto una riapertura a breve.
Nel frattempo, quindi, bisogna cercare delle alternative. Anche solo per fare una buona azione, e dissuadere le grandi menti dell’editoria dalla loro illusione: che, adesso che library.nu ha chiuso, vagonate di lettori pentiti si riverseranno nelle librerie traboccanti banconote e preghiere di perdono, pronti a una nuova vita di legalità e purezza.
Dopo “Tapirullanza”, “library.nu” è sempre stata la chiave di ricerca più ricorrente tra gli utenti accidentalmente inciampati nel mio blog. Ma da quando library ha chiuso i battenti, le visite ad essa attinenti sono più che triplicate. Mi si chiede: “sostituto di library.nu”, “library.nu similar”, “equivalente di library.nu”, “sito per sostituire library.nu”, “is there a replacemnt of library.nu”. Tra quelli che meglio esprimono come tutti noi ci sentiamo, il genio che ha scritto “library.nu noooooo” e l’autore di “library.nu (brutte merde di editori)“, a cui va tutta la mia simpatia.
Date tutte le richieste in merito, ho pensato: “qui c’è bisogno di me!”, ed ecco la decisione. Dedicherò questo piccolo post all’elencazione di sistemi alternativi a library per procurarsi i preziosi libbri (a parte i più ovvi, come il solito Emule). Le soluzioni non mancano; e se la chiusura di library può rappresentare un grosso problema per chi cerca testi molto specialistici, perlopiù è solo una seccatura se si parla di narrativa.  Ho anche una mezza idea di aggiornare l’articolo via via che dovessi scoprire – o utenti dovessero segnalarmi – nuove soluzioni.
Avrei voluto postare questo articolo un paio di giorni fa, ma vari impegni mi hanno impedito. Be’, meglio tardi che mai.

Altri siti come library
In primo luogo, ci sono molti siti simili a library.nu. Siti più piccoli – il che significa che le probabilità di trovare qualcosa sono minori, ma in compenso è meno probabile che vengano chiusi forzosamente dal lungo braccio del Legislatore. Ronny, per esempio, ha segnalato due siti di cui ho personalmente verificato l’affidabilità: Bookfinder e Library Genesis (che dev’essere un sito russo o limitrofo). Ci ho trovato non soltanto un botto di libri di narrativa di genere, ma anche saggistica come gli Osprey.
Un altro sito ricco di materiale sarebbe FreeBookSpot; peccato che, per il download dei libri, si appoggi a siti di hosting che de facto hanno chiuso. In particolare Filesonic e Fileserve, due dei più grossi, avrebbe optato per una chiusura preventiva dopo le brutte cose accadute agli amministratori di Megaupload, come spiega per esempio questo articolo di un mesetto fa. Questo significa, ovviamente, che tutti i libri caricati su questi siti sono ora irraggiungibili (anche se nominalmente ancora presenti).
Questo non significa che non valga neanche la pena di fare un giro di FreeBookSpot. Potete sempre provare; alcuni loro libri sono hostati su altri siti e quindi sono ancora accessibili.

Pirati contro il copyright

For great justice!

Il canale #ebooks su IRCHighway
Se la ricerca su questi siti dovesse fallire, rimane sempre una risorsa: mIRC e il canale #ebooks di IRCHighway. Se non avete mai usato mIRC, all’inizio potrebbe sembrarvi un po’ macchinoso, e potrebbe volerci qualche ora prima che impariate a usarlo; ma prendeteci la mano e avrete in pugno uno strumento comodissimo.
Prima di tutto, se non ce l’avete scaricatevi il programma, per esempio qui. Quando siete su mIRC, connettetevi al server IRCHighway dalla lista dei server e selezionate come canale #ebooks.
Una volta dentro, per poter ricevere un libro dovrete accedere ad una lista di libri. Non temete: basterà aspettare pochi momenti, e i bot del canale cominceranno a spammarvi nomi di liste, come Allbooks o Bookaloo. Per chiedere di scaricare una lista, dovrete inserire @ seguito dal nome della lista, per esempio @Allbooks o @Bookaloo. Tenete conto che le liste vengono periodicamente aggiornate, per cui dopo alcuni mesi la lista che usavate di solito potrebbe essere non più utilizzabile.
La lista è un file di testo apribile con il Blocco note. Aprite la lista e usate la normale funzione Trova del Blocco note per cercare il libro che vi interessa e vedere se c’è. Spesso ce n’è più di uno, e in più formati, quindi navigatevi un po’ la lista e trovate quello che preferito. A questo punto copiate il nome del file (ad esclusione del peso del file) e incollatelo su #books, quindi inviate la richiesta. La stringa dovrebbe essere qualcosa del tipo: !Bookaloo Ender’s Game Orson Scott Card.rar [html].
Se avete fatto tutto giusto, in poco tempo un altro bot dovrebbe inviarvi il file. Tenete conto che a volte, se c’è tanta gente nel canale e stanno tutti scaricando, ci vorranno diversi secondi prima che il bot possa evadere la vostra richiesta.
Una volta padroneggiato, mIRC è un ottimo strumento. Ci ho trovato persino libri mancanti su library.nu, come City of Illusions della LeGuin o Veniss Underground di VanderMeer!
Se avete problemi, potete consultare questa guida o questa FAQ.

Copyright nazista

E la morale della favola è: abbiamo ancora la libertà di leggere (quasi) tutto quello che ci pare senza dover chiedere il permesso all’AIE ^_^