Esattamente 366 giorni or sono, Tapirullanza apriva i suoi battenti al mondo. Meglio sarebbe stato se questo compleanno fosse capitato in un periodo più vivace nella vita del blog, dato che – ahimé – non mi faccio sentire da quasi tre settimane; ma una fetta di torta me la taglio lo stesso.
Nel mio primo post, annunciavo di voler creare una vetrina in cui ospitare, una volta alla settimana, libri di narrativa fantastica degni di essere letti. Libri curiosi, strani, originali, magari anche molto imperfetti ma con un quid che era solo loro. Tempo di bilanci: ci sono riuscito? Sì? No?
Per cominciare, facciamoci una piccola indigestione di numeri. In un anno, Tapirullanza ha ampiamente superato le 100.000 visite – il che non è male. A dirla tutta, le visite avevano già superato le 70.000 tra Maggio e Giugno, nel periodo di picco (a quei tempi facevo +400 visite al giorno!); e se fossi riuscito a mantenere anche in questi ultimi mesi lo stesso ritmo di postaggio, probabilmente a quest’ora viaggerei anche sulle 120.000 – 130.000 visite totali.
Purtroppo la Realtà, questa roba tutta unta e appiccicosa, mi ha strappato ai miei passatempi e il mio tempo libero è andato giù per lo sciacquone. Avrei potuto fare come tanti altri, e mantenere una cadenza dignitosa con post più brevi, meno impegnativi, magari spezzati in più parti. Mi sono rifiutato. Come ho detto fin dalla nascita di Tapirullanza, per me questo blog è un museo, un archivio di informazioni sempre disponibili. Non sono interessato a post che ha senso leggere soltanto oggi o domani o tra una settimana; certo, qualche articolo minchione per spezzare ogni tanto ci sta, ma non devono diventare la norma. Ho sempre cercato di evitare di parlare di attualità; non è per fare il reazionario o perché non mi informi, ma ci sono tanti siti e blog là fuori che fanno questo lavoro meglio di me. Che senso avrebbe ripeterli?

La mia reazione quando mi propongono di fare un blog più in linea con i “moderni tempi di lettura web”.
Il mio ideale invece era il blog del Duchino. Ancora a distanza di anni da quando sono stati scritti, la gente ancora va a cliccare su articoli come quello sulle performance dell’arco da guerra inglese, quello sui test di penetrazione delle armature, o come la breve introduzione allo Steampunk. Scrivendo quegli articoli, il Duca ha reso un servizio prima agli altri (a tutte quelle persone che avevano bisogno di informazioni dettagliate e non le trovavano), e poi a sé stesso. Non mi sto paragonando a lui. Non ho mai scritto articoli tecnici e dettagliati come i suoi, su nessun argomento. Ma diciamo che Baionette Librarie (accanto a Gamberi Fantasy) è un po’ il mio ideale regolativo, il modello da seguire: articoli solidi, completi (cioè non spezzettati in parti), che durino nel tempo. Che magari qualcuno, fra dieci anni, cerca su Google “The Haunted Vagina” – giustamente indeciso se comprare un libro con un titolo del genere – e capita sulla mia recensione, e si schiarisce un po’ le idee. Ecco: se succederà questo, Tapirullanza avrà raggiunto il suo scopo.
E a proposito di visite: da qui viene la nota più positiva di quest’anno di blogging. Diamo un’occhiata a chi sono i primi cinque referrer:
– Motori di ricerca: 36.661 visite
– Gamberi Fantasy: 2.614 visite
– Zweilawyer: 1.965 visite
– Baionette Librarie: 968 visite
– Facebook: 644 visite
Il dato parla da solo. Il grosso delle visite a Tapirullanza viene dai motori di ricerca; il che significa che – tralasciando i pazzi delle chiavi di ricerca weird e quelli, comunque numerosi, che digitano “Tapirullanza” – un sacco di gente arriva qui senza conoscermi e perché in cerca delle cose di cui io parlo. Questa è la soddisfazione più grande; significa che forse ho fatto il mio lavoro. E difatti, anche nei periodi più “bui” del blog – tipo il greve Ottobre appena trascorso, in cui ho pubblicato solo 3 magri articoli, o lo scorso Aprile – quando nessuno dei miei visitatori abituali si aspettava dell’attività, non sono pressoché mai sceso sotto le 200 visite al giorno.
Vediamo inoltre quali siano stati gli articoli più visitati nel corso dell’anno, tralasciando ovviamente l’Home Page:
– Alternative a library.nu: 14.854 visite
– Gli Autopubblicati #05: Deinos: 1758 visite
– Chi sono: 1260 visite
– I Consigli del Lunedì #01: Flatland – A Romance of Many Dimensions: 1202 visite
– E adesso, cosa leggerà il Tapiro?: 1068 visite
– Un tour-de-force di Bizarro Fiction: 959 visite
– Cos’è Tapirullanza: 905 visite
– Consigli del Lunedì: 877 visite
– I Consigli del Lunedì #02: The Sirens of Titan: 772 visite
– Correre ignudi con la fiammea quadriga: 699 visite
Non li commenterò tutti adesso. Diciamo subito che spicca il primo, di cui sono particolarmente orgoglioso. E’ l’articolo oggettivamente più utile, dato che fornisce i link a due dei più grandi archivi gratuiti di libri digitali oggi esistenti – e a Library Genesis in particolare, che in questi ultimi mesi sta spakkando sempre di più – oltre che a consigli su come utilizzare un’altra ottima risorsa, ossia mIRC. Ho sempre cercato di curarlo e tenerlo aggiornato; alcuni mesi fa, per esempio, su segnalazione di un paio di utenti, avevo aggiornato i link ad entrambe le librerie dopo che quelli vecchi avevano cessato di funzionare. Ma in generale, sono piuttosto fiero di tutta la sezione “Risorse”, dato che mi permette di dare una mano pratica agli altri e non soltanto di cianciare; e infatti anche il post “La combo che spakka” se la cava molto bene in classifica, arrivando quattordicesimo.
Com’era prevedibile, tra le voci più visitate ci stanno quelle della barra orizzontale, da “Chi sono” a “Consigli del Lunedì” – il che conferma la vocazione di ‘archivio’ del blog. Che gli unici Consigli in classifica siano i primi due, è merito più che altro di Gamberetta che li aveva linkati fin quasi dalla nascita del blog; molti utenti continuano a trovare comodo raggiungere il blog attraverso quei due link. Comunque, scendendo in classifica oltre la decima posizione trovo un sacco di altri Consigli (nell’ordine, i sei successivi: The Iron Dream, The Haunted Vagina/The Baby Jesus Butt Plug, Tales of the Dying Earth, Childhood’s End, The Zap Gun, A Canticle for Leibowitz), il che mi tranquillizza sul fatto che queste cose alla fin fine interessino.
Sono particolarmente felice di due voci. “Un tour-de-force di Bizarro Fiction”, che è uno degli articoli più completi su un genere ancora poco conosciuto in Italia; spero di aver attirato da queste parti tutti coloro che erano indecisi se comprare o no un libro di Bizarro Fiction. L’articolo è, credo, molto equilibrato, dato che ho lodato alcuni libri e ne ho cazziati altri. L’altro pezzo che mi rende fiero è “Correre ignudi sulla fiammea quadriga”, in cui me la prendevo con quel cazzone di Thomas Mann mostrando come ci siano vagonate e vagonate di scrittori di genere oggettivamente più bravi di lui. Il fatto che Mann sia portato in palmo di mano come uno dei più grandi scrittori nella storia della letteratura mondiale da quelle stesse persone che considerano di ‘serie b’ il fantastico anglosassone, è significativo di quanto nella cultura letteraria ufficiale conti il pregiudizio e quanto poco un’effettiva conoscenza della materia.
Hai dei rimpianti? E chi non ne ha! Se potessi tornare indietro, non cambieresti qualcosa? Mentirei se dicessi di no. In quest’anno ho imparato molte cose, e sono anche diventato – credo – un miglior giudice. Se mi trovassi a rifare tutto da zero, cambierei qualche Consiglio. Il #11, Last and First Men, sarebbe probabilmente retrocesso a Bonus Track: libro interessante, ma sente troppo il peso del tempo rispetto ai suoi “colleghi”. Discorso simile per il #15, Tales of the Dying Earth, che forse è scritto troppo male ed è troppo disomogeneo per meritare addirittura un Consiglio; anche Changing Planes della LeGuin, il #08, è decisamente sovrastimato come Consiglio, con in più l’aggravante che non ha fatto e non farà mai la storia della narrativa fantastica. Invece sono piuttosto soddisfatto degli ultimi Consigli, benché un paio di volte sia stato cazziato per The Blue World di Vance (non sapete quello che dite!). Siete d’accordo con me?1
Ciò di cui sono più pentito, però, è di aver scritto quell’articolo sull’antologia Deinos. Continuo a pensare che il proposito fosse giusto, ma il risultato è stato perlopiù una vagonata di flame, deliri spalmati su più blog, molta attenzione indesiderata e gente che mi voleva spezzare le gambe. Questo per dire quanto gli scrittori amatoriali siano più ricettivi alle critiche che non i G.L. Per carità, nella settimana successiva al post ho raggiunto il tetto massimo di visite giornaliere – fino a sfiorare le 1000! – ma non mi ha fatto piacere. I commenti di bassa qualità, i flammoni, i trolleggi, sono come una melma che affoga il blog che li ospita. Per questo mi sono ben guardato dall’occuparmi ancora di libri simili; d’ora in poi, la sezione Autopubblicati sarà riservata a libri meritevoli, o a libri migliorabili il cui autore abbia un QI a tre cifre.
Non spenderò altre parole futuro del blog, dato che ho già detto tutto quel che c’era da dire negli scorsi articoli. Le reazioni che ho ricevuto in quest’anno di vita mi hanno confermato che ho preso la direzione giusta, e continuerò a seguirla – semmai cercando di aumentare ancora la qualità degli articoli. Dirò solamente che ho altri due post praticamente pronti – il che significa che non dovrete aspettare altre tre settimane perché qui si muova qualcosa. In particolare, ho preparato un articolo carino che spero divertirà alcuni di voi…
E molti di voi meritano di essere ringraziati. Senza Gamberetta e il Duca, che ho seguito per anni prima di aprire Tapirullanza, questo blog nemmeno sarebbe mai esistito. Gamberetta mi ha restituito la passione per la narrativa fantastica – che in quel del 2009, causa indigestione di brutta narrativa, stava scemando – e mi ha convinto a darmi all’inglese; e poi, in modo del tutto inaspettato, a sole due settimane dall’apertura si è messa attivamente a supportare il blog! E mi ha anche dato una mano ad aggiustare un paio di ebook! Mi intristisce vedere Gamberi Fantasy così abbandonato, ma preferisco immaginarmi Gamberetta impegnata a fare cose più importanti e più divertenti, tipo, chessò, studiare ingegneria aerospaziale al MIT o fare un’internship al CERN. PhD che nel tempo libero scrivono di fantasy e sci-fi: una combinazione non tanto strana negli States.
Quanto al Duca, ogni volta che parla di me mi fa arrossare le gote dall’imbarazzo. Ed è una miniera di porno dell’Ottocento raccomandazioni per la corretta educazione di fanciulle e fanciulli in conformità con le leggi della morale naturale, oltre che l’autore del blog più fiko che conosca. E non vedo l’ora che l’Antologia Steampunk da lui curata sia pronta (adesso mi dicono l’inizio dell’anno prossimo…)!
E poi Zweilawyer, che oltre ad essere il mio punto di riferimento per le bibliografie su medioevo e armi bianche mi sta anche contagiando con la sua passione morbosa per Edward Lee e la bizarra Deadite Press; e i miei lettori più affezionati, come quel terrone di Dago, e Giovanni, e Talesdreamer che sta scrivendo una cosa carina carina, e la dolce Tenger, e Mikecas che ormai è sparito, e gli altri. E un bacino a Siobhàn, che praticamente ha messo in piedi questo blog (la grafica è tutta sua) e che continua a darmi una mano e ad assecondare le mie manie.
Vabbé, basta smancerie. Spegniamo le candeline e prendete una fetta ciascuno… Ci sentiamo fra qualche giorno ^-^
…ah: domani, proprio come nel giorno del mio primo Consiglio, cade l’anniversario della Rivoluzione d’Ottobre. Guardate a est e pensate a me, mentre vi asciugate la palpebra inumidita dalla nostalgia.
(1) In realtà c’è un’altra cosa di cui mi sono pentito e che mi turba profondamente: l’aver proposto quattro Consigli di fila che cominciano con l’articolo ‘The’. Ogni volta che butto un occhio alla colonna di destra mi prende male. Non ci dormo la notte.Torna su
…….e i miei lettori più affezionati, come quel terrone di Dago….
Le lodi sperticate al Duca le posso anche sopportare, alcuni articoli tecnici dello sleale barbuto sono anche accurati. Io sono un tipo tollerante, la coprofagia è una moda diffusa nel mondo, il clima va a puttane, l’economia segue le profezie maya eppure questo non riesce ad addolorarmi più del dovuto. 🙂
Ma che Tapiro ringrazi tutti (persino Dago, dico Dago!) e non il caro, dolce, tenero Dunseny che ha seguito il blog fin dalla nascita è un colpo talmente duro che il lurking è l’unica scelta che mi rimane.
E dal momento che il lurking non mi si addice…
Secondo me, per rispondere alla domanda che ti poni all’inizio del post, ci sei riuscito 🙂
Tanti auguri di buon compleanno a Tapirullanza!
Auguri! ^O^
E non ti preoccupare per me, non ti aiuterei se non mi divertissi a farlo. Anche la mia ultima prodezza, rosare i capelli della ragazza dell’immagine per avvicinarla alla Divina, è stata solo che un piacere U.U
Mmmh, mi è parso di sentire qualcosa…
Grazie ^-^
:*
Buon compleanno, Tapirullanza!
E aspetto con ansia i nuovi post – soprattutto adesso che mi sono preso anch’io un ebook reader da portarmi appresso ovunque!
(A proposito, proprio pochi giorni fa cercavo una buona libreria online di libri gratis… hai davvero fatto una gran figata mettendo la lista “Risorse” lì a destra! 😀 )
Auguri compagno Tapiro. Felice natale della Rivoluzione, che ha avuto inizio e non finirà fino alla vittoria finale. Un giorno il tricolore di una nuova Italia Monarco-Comunista svetterà sui monti di Marte.
Sono in ritardo, ma auguri ^_^
Attenzione a pubblicare immagini della Dea. Potresti essere accusato di fomentare l’idolatria (visto che pare ormai certo che Gamberetta sia Pura Narrativa).
Aww, ma se nomini anche me nei ringraziamenti poi arrossisco e mi commuovo.
Buon compleanno Tapirullanza! *regala asciugamani in giro*
@Giovanni:
Missione compiuta!
@Duca:
Come diceva un mio amico citando un film che non mi ricordo quale fosse, la Rivoluzione non comincia e non finisce. La Rivoluzione è eterna.
Sul lato oscuro di Marte…! Ah no, mi sa che Marte il lato oscuro non ce l’ha.
@Tenger:
Non raffiguro lei, solo i suoi avatar. Ciò è lecito, e se non lo fosse non esiterei a proclamare lo scisma.
@Tales:
*non capisce ma fa di sì con la testa e ringrazia*
Esco dal lurking annuale per gli auguri.
Auguri.
Ci vediamo l’anno prossimo se è ancora aperto.
tanti auguri per il compleanno…
ma guarda però che io non sono sparito… sei sparito tu… 🙂
E’ un po’ che ti seguo, Tapiro, e non posso non farti i complimenti per il blog e per il grande risultato raggiunto. Continua così!
Tanti auguri a Tapirullanza allora (anche se in ritardo)!
Complimentoni Tapiro ^_^
Sei riuscito a messer su un blog bello e interessante anche senza farci vedere le boobs della sho. Continua così ^_^
@Alberello:
Grazie.
@mikecas:
Be’, era tanto che non commentavi. Se lurki io chennesò?^^
@Dago:
Sarebbe stupido, quelle stanno già su così tanti altri siti.
E comunque tu non eri quello che non legge i post autocelebrativi per una questione di principio?
Infatti mica l’ho letto. Ho visto il titolo è ho aggiunto una frase di complimenti random ^_^
E ancora auguri ^_^
Felice di aver contribuito al successo del blog. Lodevole la tua repulsione per il post giornaliero da facebook sharing.
Auguri!