I Consigli del Lunedì #04: The Haunted Vagina / The Baby Jesus Butt Plug

The Haunted VaginaAutore: Carlton Mellick III
Titolo italiano: –
Genere: Fantasy / Bizarro Fiction
Tipo: Novella

Anno: 2006
Nazione: USA
Lingua: Inglese
Pagine: 104

Difficoltà in inglese: *

The Baby Jesus Butt PlugAutore: Carlton Mellick III
Titolo italiano: –
Genere: Fantasy / Horror / Bizarro Fiction
Tipo: Racconto

Anno: 2004
Nazione: USA
Lingua: Inglese
Pagine: 40 ca. 1

Difficoltà in inglese: *

Steve ha un problema. Ama alla follia Stacy, la sua sexy ragazza dai lineamenti asiatici, ma da quando ha scoperto che di notte dalla sua vagina escono sussurri e altri suoni inquietanti, non riesce più a fare sesso con lei. Stacy dice che la sua vagina è abitata da un fantasma, e che è sempre stato così, ma questo non lo tranquillizza. La situazione peggiora quando cose ben più strane cominciano a uscire dalla sua vagina, e nel momento peggiore! Steve sarà costretto a entrarle personalmente nella patata infestata per scoprire cosa diavolo sta succedendo, e proteggere così la sua Stacy. Questa è la trama di The Haunted Vagina.
The Baby Jesus Butt Plug invece è ambientato in un mondo in cui va di moda prendere dei neonati creati artificialmente con le sembianze di personaggi famosi per infilarseli nel culo durante i rapporti sessuali (non chiedetemi come facciano a farceli stare). Da un anno Mary rompe l’anima al marito Joe perché vuole un Baby-Gesù. Quando finalmente l’occasione si presenta, Joe non riesce a dire di no; ma la vecchia proprietaria li mette in guardia: se maltratterete il Baby-Gesù e ve lo metterete nel culo, Dio vi punirà, perché a Dio non piace che ci si metta suo figlio nel culo…

Eccezionalmente per questa settimana, come vedete, due libri consigliati invece di uno. Due sono anche le ragioni.
Prima di tutto perché sono talmente brevi che, messi insieme, The Haunted Vagina e The Baby Jesus Butt Plug possono essere letti in una giornata.
In secondo luogo perché è difficile farsi un’idea del tutto chiara di Mellick o della Bizarro Fiction leggendo un solo libro dei suoi; mentre questi due, insieme, coprono uno specchio del Bizarro abbastanza ampio.
Mellick è fiko e voglio convincervene.

Srsly u guys

Mello ha appena letto di cosa parla The Baby Jesus Butt Plug.

Uno sguardo approfondito
Una delle ragioni per cui è così piacevole leggere i libri di Mellick è che scrive bene. La sua prosa acchiappa. Il suo segreto? La capacità di rimanere sempre sul pezzo. Mellick non divaga mai. Deve parlarti di Stacy e del fatto che la sua vagina è infestata? Di quello ti parla; ti parlerà di come ha conosciuto Stacy e di cosa lo ha fatto innamorare di lei, o ti parlerà delle sue prime esperienze col fantasma che le vive dentro; non parlerà, invece, del colore del cielo fuori dalla finestra mentre Steve e Stacy fanno sesso, o di come è ammobiliato il soggiorno.
Basta leggere l’incipit di The Haunted Vagina: “Ho avuto paura di fare sesso con Stacy sin da quando ho scoperto che la sua vagina era infestata”. Prima riga, e bam! sappiamo già di cosa si sta parlando, qual’è il centro del racconto. Questa sensazione di velocità è poi amplificata dal fatto che entrambi i libri siano divisi in tanti capitoli brevissimi, di una o poche pagine 2.

Mellick è anche un bravo mostratore. Quando Steve deve entrare nella vagina di Stacy, sentiamo col protagonista il bagnatume delle pareti vaginali, il calore, la pressione della carne contro la pelle, il senso di soffocamento, la difficoltà di andare avanti, gli occhi irritati, i gemiti della ragazza mentre ci spingiamo avanti… Quando nella sinossi del libro ho letto che la vagina in questione era una porta per un’altra dimensione, pensavo a un “tranquillo” ingresso in una qualche specie di portale magico; invece no, il lettore sente assieme con Steve la fatica di ogni centimetro di avanzata. Le descrizioni di Mellick sono materiche, dinamiche, colpiscono tutti i sensi e avvolgono.
Certo, anche lui si lascia andare a dei momenti di raccontato più sbrigativo,  per esempio quando, verso l’inizio di Vagina, descrive Stacy, le sue abitudini, i suoi gusti. Ma ce ne si accorge appena, non dà alcun disturbo o quasi, perché dopo poche righe succede qualche cosa d’altro.

Vagina

Il viaggio di Steve comincia…

Un altro motivo di piacere nel leggere Mellick è il calore della voce narrante. Entrambi i racconti sono narrati in prima persona dal protagonista maschile. La voce narrante di Vagina si lascia spesso andare a pensieri amorosi per Stacy,  a pensare motivi per cui la ama, o cose di lei che invece con suo rammarico non sopporta, ed è così delizioso! Tutti gli avvenimenti del racconto sono filtrati attraverso il rapporto amoroso-conflittuale che Steve ha con Stacy, e questo dà un colore particolare a tutta la storia.
In Baby Jesus è invece la sottomissione alla moglie capricciosa e il terrore per il Baby-Gesù che filtrano da ogni gesto od osservazione della voce narrante. Anche qui, bastano pochi tratti – la balbuzie, l’apatia, l’incapacità di replicare al suo capo passivo-aggressivo – e il colore generale della narrazione per dare un ritratto completo del protagonista e della sua situazione familiare. E inevitabilmente scatta l’empatia.

Tutta questa competenza tecnica si mette al servizio del bizzarro. Perché, alla fine, è questo il succo della Bizarro Fiction: sapere cosa si prova a entrare con tutto il proprio corpo dentro la vagina della propria ragazza, o ad avere in casa un neonato demoniaco che si trasforma sotto i nostri occhi. Esperienze che difficilmente potremo fare di persona.
In questo, Baby Jesus si spinge molto più in là di Vagina. Nel suo primo articolo sulla Bizarro, Gamberetta definiva Vagina come un “approccio dolce al Bizarro”: questo perché nella novella le stramberie sono circoscritte. La vagina di Stacy è infestata, ma il mondo esterno è normale. Il sovrannaturale irrompe nella quotidianità.
In Baby Jesus, invece, ci troviamo in un futuro molto alieno rispetto al nostro mondo. In Baby Jesus ci imbattiamo in una stranezza nuova ogni poche pagine, che siano neonati usati come dildo, bambini vecchi due secoli o la possibilità di farsi stampare dei cloni in copisteria – il tutto, filtrato da un punto di vista già perfettamente ambientato con queste stranezze. E’ un racconto molto strano. Tra l’altro, è la dimostrazione che non c’è bisogno di lunghi infodump per ambientare il lettore in un mondo alieno: se voglio che il lettore sappia che ci si può clonare in una copisteria, basta che mostri una scena in cui, come se nulla fosse, il protagonista si clona!

Baby Jesus

Te lo infileresti nel deretano, TU? Faresti piangere Nostro Signore?

Il gusto di Mellick per il bizzarro lo fa talvolta indulgere nelle stranezze gratuite, e questo potrebbe infastidire qualcuno. Certo: Mellick è bravo nei colpi di scena, ed è anche anche bravo a mettere insieme gli elementi fantastici in un quadro coerente. Ma non gli riesce sempre, e non sempre bene. Una giustificazione dell’aspetto “mangoso” della fantasmina di Vagina c’è, ma è stiracchiata; si capisce che a Mellick attizzava l’idea di darle un aspetto da anime a prescindere dal contesto.
Da questo punto di vista anche la struttura di Baby-Jesus non è perfetta: la parte centrale del racconto è una lunga digressione che, per quanto immaginifica e molto divertente da leggere, non manda avanti in alcun modo la trama principale. Soffrirei a vederla espunta, ma forse Mellick avrebbe dovuto pensare a incastrarla meglio con il plot principale; oppure, avrebbe potuto toglierla e svilupparla in un racconto autonomo. Comunque Baby-Jesus rimane un ottimo racconto, fantasioso e ansiogeno: mi ha ricordato contemporaneamente La metamorfosi e Il processo di Kafka, e se non è un complimento questo!

E non c’è solo il bizzarro. The Haunted Vagina, alla fine, è una storia d’amore; una delle storie d’amore più strane che abbia mai letto, ma, devo dire, anche una delle più sincere, e delle più coinvolgenti. Anche in Baby Jesus al centro c’è una storia d’amore (anche se “amore” non è probabilmente la parola più corretta), morbosa e autodistruttiva. In quest’ultimo, poi, c’è spazio anche per una vena di divertita critica sociale che mi ha ricordato Ubik.
La maggior parte dei libri di Mellick – e questi in particolare – partono da idee esili, da premesse cretine, e ne traggono storie geniali e imprevedibili. E ho mancato di dire che sono anche molto divertenti?
Il mio consiglio: prima di dire che la Bizarro Fiction non vi interessa, provate a leggere almeno uno di questi libretti. Mal che vada, avrete buttato mezza giornata.

Carlton Mellick III

Carlton Mellick sfoggia la sua posa da autore impegnato. Non gli volete già un po’ più bene?

Dove si trova?
Nessun’opera di Mellick, ad oggi, è stata tradotta in italiano, né penso che lo sarà a breve. Entrambi i libri si trovano invece, in lingua originale, su library.nu. The Baby Jesus Butt Plug non lo troverete singolo; dovete scaricare la raccolta The Bizarro Starter Kit Orange, dove partecipa come unico racconto di Mellick.
Tranquilli: l’inglese di Mellick è facile, quasi da YA; di sicuro, molto più facile della maggior parte degli autori che segnalo. E fate questo sforzo!

Su Mellick
Ho letto svariati libri di Mellick. Come dice Gamberetta, non sempre la sua ispirazione è al massimo, e alcuni sono piuttosto mediocri; perciò ne consiglierò solo altri quattro, due romanzi brevi e due novellas. A parte Satan Burger sono tutti libri che si leggono in una giornata, quindi vi consiglio di provarli.

Satan BurgerSatan Burger è il romanzo d’esordio di Mellick, e anche il meno riuscito tra quelli che ho letto. E’ pieno di bizzarrie fantasiose, ma il bizzarro tende a rimanere sullo sfondo; al centro dell’attenzione dell’autore, sfilate di giovani punk borderline che trascinano le loro esistenze. Curiosamente, assomiglia per molti versi più ai romanzi sui giovani debosciati – come On the Road di Kerouac o magari Trainspotting – che non al resto della produzione di Mellick o anche solo alla letteratura fantastica.

ApeshitApeshit comincia come il tipico horror movie di serie b, con una comitiva di sei fikissimi studenti liceali che vanno a trascorrere in una casetta nei boschi un tranquillo week-end di paura. Ricorda il cinema trash auto-parodico di Rodriguez, ma più si va avanti nel romanzo e più la storia diventa grottesca e gore; fino a una serie di colpi di scena conclusivi che ribaltano il tavolo. Uno dei miei preferiti.

War SlutWar Slut è una novella ambientata in un futuro in cui tutti gli abitanti del mondo sono reclutati nell’esercito in una guerra contro i renitenti alla leva. Un pugno di soldati si trova isolato nell’Artico senza una missione né ordini, mentre gli ufficiali sembrano entrati in uno stato catatonico: al protagonista, il compito di uscire dallo stallo. Il bizzarro qui sta più nell’assurdità della situazione di partenza che nelle cose che succedono. Lo sviluppo della vicenda iniziale non mi ha esaltato troppo, ma il libro è comunque carino, e breve come The Haunted Vagina.

The Morbidly Obese NinjaThe Morbidly Obese Ninja è una novella scritta come se fosse la puntata di uno shonen alla Naruto. In un mondo in cui le grandi corporazioni assoldano ninja per custodire i propri prodotti e rubare quelli altrui, Basu, un ninja di 450 chili, deve proteggere un bambino-salvadanaio dalle grinfie di un’azienda avversaria. Premessa, ambientazione e idee sono geniali; peccato per lo sviluppo e la conclusione convenzionali, da film d’azione.

Chi devo ringraziare?
Il ringraziamento qui va tutto al Duca e soprattutto a Gamberetta, che nell’ultimo anno ha rotto l’anima a tutti i lettori dei Gamberi Fantasy dicendo di leggere Mellick. Le dò ragione a piene mani 😀
In particolare, date un’occhiata a questo articolo del Duca (in particolare i commenti #21 e #24, dove il Duca e Gamberetta commentano alcuni dei libri di Mellick) e a questo articolo di Gamberetta (che linko sempre).
Gamberetta ha anche promesso un lungo articolo in cui metterà insieme diversi libri di Bizarro Fiction; non vedo l’ora^^

Qualche estratto
Com’è logico che sia, ho scelto un estratto per ognuno dei libri. Di The Haunted Vagina ho scelto la scena in cui il protagonista entra nella patata della sua lei; di The Baby Jesus Butt Plug, naturalmente, ho scelto un estratto che mostri l’ebbrezza di utilizzare un Baby-Gesù come dildo.

1.
Holy crap . . . This is really happening. I’m really going all the way inside of her . . .
My face pressed against wet flesh. My eyes closed. I can breathe, but just barely. My face is hot with my breath. Stacy screams out and plops onto her back again, masturbating furiously against my lower spine. I position my head face-forward and try to open my eyes but the vaginal juices burn them. I can hear Stacy’s muffled whines on the other side of the flesh. I can feel her grabbing her breasts against the back of my shoulders, I can feel her holding me inside of her belly as a way to comfort me one last time before my voyage.
I push off with my feet. It seems looser the farther in I get. After a few inches, I feel Stacy’s hands grab my ass and shove me from behind. I straighten out as my buttocks go through, now lying inside of her. She grabs my legs and jostles them in. I squirm forward. The next thing I know, her lips close up around my wriggling toes.
It dawns on me. I’m all the way inside of her. I’m like a human penis.
That thought actually gives me an erection.

2.
Once we got home, we immediately took turns inserting the baby jesus into each other’s rectums. And then we fucked on the top shelf in our bedroom closet, Mary’s back grinding into all the dusty boxes of clothes and cobwebs, my butt cheeks smacking against the ceiling. And with each thrashing movement, I felt the unbelievably refreshing pain of the butt plug/son of God as it squeezed against the interior walls of my defecation hole. And as I came, I thought about robots made out of wood and soil traveling across the garbage landscape of central Wyoming.
[…] When we removed the baby jesus from my butt hole, he was covered in blood. At first, I thought it was my own blood because it was streaming down my legs for several minutes after he was removed. But then we noticed something different about its appearance.
Looking closely, we noticed the baby jesus was nailed to a tiny cross.
“What is this?” Mary cried.
“A crucifix,” I said. “He must have crucified himself while in my butthole.”
“Ohhh, how cute!” Mary said. “His first crucifying!”

Tabella riassuntiva

Un tripudio di immaginazione e idee folli. Non sempre le bizzarrie sono inserite in armonia col racconto.
 Prosa vivace e ritmo serrato che tengono incollati fino alla fine. Chi ha il disgusto facile potrebbe sentirsi a disagio.
Dietro il gusto di sorprendere c’è anche molta sostanza.
Cioè, cazzo… è un Baby-Gesù dildo!!

(1) Se leggete la scheda su Amazon, vedrete che anche The Baby Jesus Butt Plug risulta essere lungo 104 pagine. Ma mi sono rifiutato di scriverlo, talmente quella cifra sarebbe ingannevole.
Probabilmente dev’essere stato stampato in 16 o 18 px, altrimenti non si spiegherebbe la discrepanza. Trasformato in ePub per il mio e-reader, The Baby Jesus Butt Plug è risultato grande 39 pagine; laddove il numero di pagine della mia versione di The Haunted Vagina è risultato quasi uguale al numero dichiarato su Amazon (qualcuna di meno perché ovviamente nella conversione elimino tutte le inutili pagine pubblicitarie).Torna su

(2) Tutti i libri di Mellick che ho letto finora, eccetto Satan Burger, utilizzano questo sistema. In Apeshit e in The Morbidly Obese Ninja i capitoli sono pochi e lunghi; ma in compenso, sono frazionati in tanti brevi paragrafi che fanno le veci dei capitoli degli altri libri.Torna su

23 risposte a “I Consigli del Lunedì #04: The Haunted Vagina / The Baby Jesus Butt Plug

  1. Di Mellick ho letto “Satan Burger” e “Zombies and Shit”. Penso proprio che il prossimo sarà “The haunted vagina”! “Butt Plug” lo lascio da parte per il momento, anche se la sinossi mi ha fatto ridere tantissimo. ^_^

  2. Allora, ho letto entrambi, ma ho preferito a tutti e due The Morbidly Obese Ninja. Mi sembra che sia quello in cui gli elementi strambi si armonizzano di più tra loro.
    In The Haunted Vagina gli elementi weird stridono con il contesto e se all’inizio sembra interessante la spiegazione che l’autore ha dato mi è sembrata insufficiente.
    Baby Jesus è quello che mi è piaciuto di meno, forse non sono davvero adatta alla bizzarro fiction. Accadevano troppe cose senza senso, senza successione di causa ed effetto. Mi ha dato fastidio, mi è sembrato che l’autore mi prendesse in giro.

  3. @Giobblin: Com’è Zombies and Shit?

    @Siò:

    ho preferito a tutti e due The Morbidly Obese Ninja

    L’Obese Ninja è carino ^-^

    forse non sono davvero adatta alla bizzarro fiction

    ç_ç

  4. Bah… A me continuano a non ispirare. Anche gli estratti che hai postato mi sanno di “roba strana messa perché è strana”.
    Mentre Help! A bear is eating me! mi sembra carino (lo sto, faticosamente, leggendo in inglese), questi proprio non li riesco a mandar giù! Nemmeno Baby Jesus mi intriga, nonostante io sia completamente ateo e anticlericale. Non sento quella vocina che mi dice “chissà come prende per il culo la religione”.

    Ps per gli autopubblicati, hai provato a leggere 1935 sempre di Girola?

  5. Uhm… Rimango dell’idea che la bizarro fiction sia al di fuori della mia portata. HELP! mi intriga parecchio, e un pensiero ce lo sto facendo, ma questi…boh. Diciamo che l’idea di base non mi interessa, e questo a quanto pare (per quanto mi riguarda) vale per il 99% delle cose bizarro fiction che mi capita di leggere o di sentir nominare da Gamberetta o dal Duca.
    In particolare il secondo mi pare avere una storia veramente insulsa. O_o
    Invece il ninja obeso mi sembra divertente 😀 forse una sbirciatina gliela do.

    P.S. 1935 di Girola (il primo della trilogia dei Prometei) è interessante, ma come ho scritto tempo fa sul blog si avverte molto l’amatorialità del prodotto, il che lo rende meno godibile.

  6. Non che siano brutti, eh. The Haunted Vagina in particolare imo vale la pena di leggerlo. Solo che non sono strabellixximiWAAAA!!! *O*

  7. E’ inutile che cerchi di consolarmi, Siò, siete tutti dei kattivi ç_ç
    L’Italia non è pronta per il Bizarro! Paese retrogrado! ç_ç
    Vado a farmi consolare dal Duca!

    Come brevemente ho detto nella presentazione, Obese Ninja unisce le trovate balzane a una struttura di trama più tradizionale, quindi può facilmente piacere anche a chi ama poco la Bizarro. E in effetti questo è il motivo per cui a me è piaciuto di meno rispetto a Vagina o a Baby Jesus^^’

    Per quanto riguarda 1935 di Girola, ero tentato di leggerlo, ma i commenti negativi di diversi utenti mi avevano tolto la voglia. Oltre al commento di Psicopompo, segnalo come interessante quello di Taotor.
    Inoltre, mi è parso di capire che Girola non nutra molta stima delle tecniche narrative studiate in modo scientifico, il che depone ulteriormente a suo sfavore.
    Non escludo di leggerlo in futuro, beninteso; ma non è tra le mie priorità. Invece c’è un altro autopubblicato di cui mi piacerebbe parlare a breve…^^

  8. Dei romanzi di cui parli ho letto solo War Slut , che mi ha deluso parecchio: una trama banale e priva di spunti, personaggi abbastanza monolitici e un contesto poco sensato, condito da una marea di boiate in materia di armi da far venire i brividi. Dopo averlo terminato, ho avuto l’impressione che “bizarro” significhi “scrivere qualunque cazzata venga in mente all’autore e giustificarla col fatto che non serve dare spiegazioni”; ma probabilmente dovrei leggere altri romanzi prima di farmi un’opinione definitiva.

  9. @ Tapiroulant: “Zombies and Shit” è ottimo sia per gli amanti del Bizarro sia per chi (come me) ama la zombie-fiction e cerca qualcosa di nuovo. Pensavo sarebbe stato un disastro, dato l’elevato numero di personaggi, invece Mellick riesce a tenere insieme il tutto. Last but not least, è un romanzo esilarante ^_^

  10. Bene, allora metto Zombies and Shit accanto agli altri romanzi di Mellick che voglio ancora leggere: Adolf in Wonderland e Warrior Wolf Women of the Wasteland ^_^

    @Bakakura:

    Dopo averlo terminato, ho avuto l’impressione che “bizarro” significhi “scrivere qualunque cazzata venga in mente all’autore e giustificarla col fatto che non serve dare spiegazioni”

    A volte purtroppo è così; ma la Bizarro Fiction migliore è quella che riesce a integrare senza strappi le bizzarrie nell’economia della storia.

  11. @Tapi
    Secondo me l’ebook di Girola merita il tempo che necessita per essere letto, visto che è abbastanza breve.
    Però a questo punto sono curioso: di quale autopubblicato stai per parlare? 😀

    Il buon McNab forse non ama lo “studio” delle tecniche narrative, eppure in diversi casi (in particolare la sua blog novel., Borgo Pliss) mostra di saper fare un buon uso di alcune di esse.

  12. Quoto Guardiano e Bakakura… Boh?
    Anche a me sto “bizzarro” sembra “robe strane messe random tanto per…” che mi ricorda parecchio il nostrano “ma tanto è Fantasy” (Ciao Licia, ciao G.L.).è pero vero che nel “bizzarro” questo avviene a carte scoperte (e quindi tu lettore SAI cosa cerchi, SAI cosa paghi e SAI a cosa vai incontro leggendolo), ma…
    Boh? resta che il genere (personalmente, per carità) mi attizza assai poco. Aspetto comunque nuove segnalazioni,.
    E aggiungo che Hanuted Vagina mi attizza parecchio, diciamo ehm… per il Setting? 🙂 😛

  13. Non so se mi ispira, ho troppa paura della randommata. Ma in caso sceglierei la vaglia perchè Gesù che si crocefigge nel culo del tipo con fiumi di sangue mi fa decisamente schifo.

  14. Bah… A me continuano a non ispirare

    l’idea di base non mi interessa, e questo a quanto pare (per quanto mi riguarda) vale per il 99% delle cose bizarro fiction

    trama banale e priva di spunti, personaggi abbastanza monolitici e un contesto poco sensato

    Anche a me sto “bizzarro” sembra “robe strane messe random tanto per…” che mi ricorda parecchio il nostrano “ma tanto è Fantasy”

    Gesù che si crocefigge nel culo del tipo con fiumi di sangue mi fa decisamente schifo

    Chiudo il blog.

  15. @ Tapiro
    Non puoi! Nessun quindicenne con l’ormone ha messo alla berlina con commenti sagaci le Tue preferenze sessuali (ciao G.L.), e nessuno su blog di critica con sfondo rosa ha denigrato le tue doti scrittorie….
    Dunque, considerando le sueposte ragioni, concludo come segue:
    ” A Tapi’, me spiasce, ma te tocca de anna’ avanti.”
    😛

  16. “Non puoi! Nessun quindicenne con l’ormone ha messo alla berlina con commenti sagaci le Tue preferenze sessuali (ciao G.L.”

    Secondo me, a tapiro non piace la figa! 🙂

  17. bene, mi arrendo… Ora puoi tranquillamente chiudere il blog. sigh 😦

  18. ==
    Chiudo il blog.
    ==

    LOL! Ormai è un meme.
    Di Mellick stavo leggendo Satan burger, Ammetto che la definizione che ne ha dato Gamberetta me lo ha fatto immaginare come un genere *davvero* strano. Invece no – ma la mia esperienza si riduce a Satan Burger, che a parte il protagonista e la faccenda della “portale” dimensionale risulta moderatamente bizzarro.
    Convengo con Tapiro in tutto (riguardo a Satan, ovviamente). Leggendo il libro ho pensato che Mellick fosse un punkabbestia con amici uguali a lui, e che raccontasse ciò che conosceva meglio. Ma sono contento di apprendere che la cosa si limiti a quest’opera. (phew)

  19. Ormai è un meme.

    Mi stai dando un’idea…

    Leggendo il libro ho pensato che Mellick fosse un punkabbestia con amici uguali a lui, e che raccontasse ciò che conosceva meglio.

    A giudicare dalle foto, probabilmente lo era e lo è ancora ^-^’
    Penso di aver capito l’idea alla base di Satan Burger. Spulciando sul suo blog, ho letto che Mellick era un grafomane all’ultimo stadio già da adolescente, e aveva scritto tonnellate di libri – però gli facevano tutti schifo.
    Per uscire dal tunnel e scrivere finalmente qualcosa che trovasse decoroso ha pensato di rifarsi alla lezione americana base: scrivi di quello che sai. Perciò ha scritto del suo ambiente.

    Mellick ha scritto anche un seguito di Satan Burger, Punk Land, che racconterebbe le avventure dei nostri eroi aldilà del portale. Ma onestamente non me ne frega niente.

  20. credo che questa sia una colonna sonora adeguata alla lettura di Mellick
    http://www.newgrounds.com/audio/listen/236806

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